Finalmente la gamma dei suv Hyundai è al completo: dopo il successo di Santa Fe e Tucson è giunto, infatti, il tempo di Kona, un piccolo-grande suv compatto e dall’estetica marcata.

Rispetto a Tucson, sua sorella maggiore, si presenta con fari più affilati e stretti sul davanti, con profili, che correndo lungo tutta la parte bassa, conferiscono all’auto quel look grintoso ed estroverso, che tuttavia rimane fedele ad un ideale cittadino. 

Lo stile di Kona lo si deve alle mani dei designer in forza allo stabilimento Hyundai della California che, nonostante l’origine “a stelle e strisce”, hanno saputo mettere d’accordo i gusti americani, orientali ed europei. L’idea kona, infatti, nasce proprio nell’immaginare una global car capace di mettere tutti d’accordo.

Ufficialmente, Kona, prende il suo nome dall’omonimo distretto delle Hawaii, in cui si tiene la celebre gara triathlon “Iron Man. E proprio al personaggio di casa Marvel, si vocifera, sia stata ispirata. Non a caso, in occasione della première mondiale, Hyundai Kona viene svelata nella sua special edition Iron Man, che in questa configurazione, risulta 40 mm più larga e arricchita con una specifica illuminazione a Led.

Da notare la presenza della calandra anteriore a disegno “Cascading Grille” (marchio di fabbrica che identifica e caratterizza l’attuale produzione Hyundai) e, dettaglio interessante, i fari su doppio livello, con quelli diurni sulla parte superiore e quelli abbaglianti e anabbaglianti nella parte inferiore. Insomma, un’auto, nel complesso, dal carattere sportivo ed elegante, formato da linee  muscolose soprattutto sul cofano motore. Una lineup fresca e di rinnovamento, cifra stilistica della casa Coreana, che ha permesso a Hyundai di superare nel 2016, in Italia, la soglia di 56.000 unità vendute.

Per quanto concerne il colore, invece, saranno disponibili 10 diverse tinte per la carrozzeria e, volendo, due diverse per il tetto, in modo da creare una verniciatura a contrasto.

Per quanto riguarda il motore, inizialmente, si potrà contare su un 1.000 da 120 cv, dotato di un cambio manuale a sei marce con trazione posteriore e su un 1.600, da 175 cv 4wd con sette marce a doppia frizione. Nel 2018, invece, le sorprese non finiranno: avrà luce il motore a gasolio, in due diversi tagli di potenza, e la versione elettrica, presumibilmente Kona eletric,z tenendo in considerazione il nome di Ioniq eletric. Il tutto, però, ad un prezzo ancora sconosciuto.

Insomma, ancora tanto da scoprire per macchine che stanno dimostrando di avere tanto da dire.

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